Cammino sulla strada dei ricordi: porta a te
ruderi e rovine mi guardo intorno e penso a te
una canzone arresa le sue parole dentro di me:
evocano il sapore di un sollievo impossibile
Mai trovai il coraggio di abbracciarti mai e poi mai.
E a farti da ricettacolo più volte rinunciai.
Rimedierò? Non so. Riparerò?
Ancora tanto il vuoto che mi provai a nascondere
e il miele colante fu una pensata del tutto inutile.
Rimedierò? Non so. Riparerò?
Tutta una vita passata a combattere
con i fantasmi, le colpe, le ambiguitÃ
E ora son qui che riesco appena a comprendere
che la vicenda ha una sua complessità miserevole
E sulla stessa strada mi ricordo anche di te:
quelle maschere al fuoco non le abbiamo lasciate mai
Certo era presuntuoso che mi considerassi seta
ma in fondo ridimensionavo tutto con la viltà .
Rimedierò? Non so. Riparerò?
Tutta una vita passata a combattere
con i fantasmi, le colpe, le ambiguitÃ
E ora son qui che riesco appena a comprendere
che la vicenda ha una sua complessità miserevole.