Come va? Sei ancora addormentata cittÃÂ
Da sempre amata, perduta e mai riconquistata
E il ricordo è così lontano di un bicchiere
Di spuma freddo nella mano
La villa è lì davanti a me in quest'alba
D'estate prigioniera dentro la sua rete
Ma quella rete scavalcherò e se nessuno
Mi sente vorrei ancora parlarle
Perché un segreto ho da dirle, da dirle
Hey, mi ascolti? Villa bianca dei ciliegi accendi
Ancora le tue luci per te, per me
E rimandami le immagini di allora lo stesso giorno
La stessa ora
Per respirare di nuovo la vita vissuta con te
I libri sotto il braccio, Dio, Adesso come faccio?
Sì signora, dopo i compiti di scuola alle cinque
Il tè a casa sua non mancherò
Ecco ormai la porta che si è aperta
Che silenzio intorno nel grande specchio
Si riflette il giorno, la signora chissàdov'è
La signora che era purtroppo tanto più grande di me
Davanti a quel divano dannunziano risento la sua mano
Io spaventato rimanevo lì gli occhi sgranati
A sentir quei sì fra il piacere e il terrore, l'odio e l'amore
E terminò troppo presto quel gioco crudele d'agosto
Hey, mi ascolti? Signora bionda dei ciliegi accendi
Ancora quelle luci per me, per me
E rimandami quello che ho perduto che lungo gli
Anni non ho più trovato
Per respirare di nuovo la vita, la vita vissuta con te
I libri sotto il braccio, Dio, Adesso come faccio?
Sì signora, dopo i compiti di scuola alle cinque
Il tè a casa sua non mancherò